Efficienza energetica nella refrigerazione con i nuovi refrigeranti a base HFO

I fattori esterni ed interni che influenzano i costi energetici nel nostro Paese sono diversi e pongono l’accento sull’efficienza energetica degli impianti di refrigerazione. 

Il focus su questo tema ha come fine la riduzione della spesa a carico delle infrastrutture economico-sociali italiane,ma partendo da quali dati?

 

Come analizzare l’efficienza energetica nella refrigerazione per la GDO?

 

Nel presente articolo, prendiamo in considerazione i dati provenienti da recenti studi sulla refrigerazione per la grande distribuzione alimentare (GDO).

Recenti studi hanno dimostrato che per la maggior parte dei consumi energetici nella GDO è attribuibile al freddo alimentare.

Inoltre, la rapida diffusione dei frigoriferi a spina (meglio detti "plug-in"), sistemi ermetici con condensatore a bordo macchina, i quali sono spesso caricati con gas refrigerante estremamente infiammabile (R290), ha come conseguenza un ulteriore sovraccarico di calore, che deve essere smaltito dagli impianti di aria condizionata, soprattutto nel periodo estivo.

 

Quali sono i risultati dello studio di General Gas?

 

General Gas ha effettuato studi su investimento, energia e manutenzione.

Nella stima dei costi, che prende in considerazione anche i costi di acquisto annuali di gas refrigeranti nell’assunzione di perdite pari all’8%.

Si tratta certamente di una sovrastima conservativa, soprattutto per gli HFO che essendo gas a media pressione possono vantare un controllo di fughe efficace e limitato.

Solamente nel caso della R744 questa stima sarebbe da rivedere perchè spesso continuano ad arrivare perdite di gas impetuose e non facilmente controllabili.

Inoltre, è stato preso in considerazione anche il caso di una catena di supermercati ASDA in Inghilterra, dove il clima dovrebbe, in teoria, essere favorevole all’applicazione di R744.

La ASDA ha deciso di elaborare un “refit”, ovvero una ristrutturazione da R744 a HFO e dalle prime analisi “post-refit” si può evincere che sono registrati meno evidenti problemi di consumi energetici.

 

Qual è il punto?

 

Prendendo spunto dall’articolo di Legamabiente “Meno consumi, più energia pulita per salvare il pianeta”, dovremmo superare il concetto dei “GWP ZERO”.

Infatti, l’utilizzo di gas a bassissimo GWP non ha portato poi a grandi benifici se si pensa che l’effetto serra, negli ultimi 10 anni, ha continuato a svilupparsi in un processo sempre più dannoso.

In generale, la strada migliore sarebbe scegliere il miglior gas refrigerante per ogni impianto con passione ed impegno.

Lo staff GeneralGas Kryon® è a vostra disposizione per accompagnarvi, insieme, nella scelta. Ci avvaliamo di studi esterni indipendenti al fine di fornire valutazioni oggettive e slegarci da presupposti di convenienza commerciale.

Scarica il caso studio in PDF

 

 

 

 

 

Potrebbe interessarti anche

Image
Icons

HFO: Approfondimenti sulla degradazione in atmosfera

RICERCA SCIENTIFICA, UN AGGIORNAMENTO SUI FLUOROCARBURI Un recente studio dell' EFCTC del febbraio 2024 ha condiviso un aggiornamento sulla degradazione atmosf ...

Leggi tutto
Image
Icons

Ridurre l’impronta di carbonio e migliorare l'efficienza energetica nella refrigerazione commerciale e industriale

Dal nostro partner  Honeywell un interessante caso d’uso Solstice® N71 (R-471A), la soluzione che viene utilizzata per raffreddare la linea di be ...

Leggi tutto
Image
Icons

Controllo emissioni CO2: Il ruolo vitale degli alberi e le nuove frontiere della tecnologia

Il cambio climatico è un'emergenza globale, con l'inquinamento e il surriscaldamento globale che rappresentano gravi minacce per la salute del nostro pia ...

Leggi tutto