GeneralGas in aiuto alle imprese sul caro energia elettrica per la refrigerazione

Gli effetti del rincaro energetico sulle bollette della GDO italiana

 

In Italia ed in tutta Europa il prezzo dell’energia è aumentato in maniera vertiginosa con alle porte un autunno rovente all’insegna dell’austerity.

L’emergenza, che ormai si protrae da oltre due anni, con la pandemia prima e l’aumento dell’energia, i rincari di utenze e materie prime, rischiano di mettere in ginocchio l’intero comparto industriale italiano.

La situazione di emergenza è lampante e tantissime aziende, specialmente della grande distribuzione organizzata, si vedono costrette a ribaltare almeno una parte dei maggiori costi sul carrello della spesa. Importi che potrebbero divenire insostenibili, soprattutto se sommati ai rincari generalizzati in tutte le fasi della catena di approvvigionamento.

Nel 2021 il prezzo del gas naturale è cresciuto di quasi il 500 per cento, passando da valori medi mensili di 21 euro a 120 euro al megawattora (MWh) con un picco il 21 dicembre di 180 euro/MWh. Di riflesso, il prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso (Pun) ha subito un rialzo del 400 per cento, arrivando a 288 euro per megawattora (MWh) dai 61 iniziali.

In una recente intervista, il presidente di Coop Italia Marco Pedroni ha evidenziato che per il settore della Grande distribuzione dal 2019 al 2023 il costo dell’energia è passato da 1,5 miliardi a quasi 6 miliardi di euro, con un aumento di più del 300%. In termini di vendite, se l’energia pesava 1 punto e mezzo sulle vendite, nel 2022-23 peserà fino a 5 punti, considerando che la grande distribuzione ha di utile medio 1 punto e mezzo.

 

La Gdo – ha affermato Giorgio Santambrogio, vicepresidente di Federdistribuzione, al Sole 24 Ore – potrebbe essere costretta a scaricare sui prezzi al consumo una parte di questi extra costi e saranno i cittadini a pagarne le conseguenze.

Comportamenti virtuosi come azioni di contenimento dei consumi energetici con l’illuminazione a basso consumo ed ottimizzazione delle performance degli impianti di riscaldamento e aria condizionata a pompe di calore può rappresentare un’efficace azione di contrasto per contenere i costi.

Noi di GeneralGas abbiamo messo in campo una serie di soluzioni per i nostri partner per contenere gli effetti del caro energia lavorando sulla qualità di prodotti e soluzioni tecnologiche che abbattono drasticamente i consumi migliorando le performance degli impianti.

 

 
Le soluzioni che stiamo proponendo: HFO e sue miscele

 

HFO R-1234ze (Solstice® 1234ze) GWP 6

Prodotto da Honeywell International in USA, si tratta di un HFO puro che in utilizzo refrigerazione e aria condizionata risponde alle specifiche AHRI 700 e prende la designazione R-1234ze.
Viene utilizzato in molti settori della chimica (spray tecnici, cosmetici, come denaturante per gas fossili…) e del settore HVAC&R.


La principale caratteristica è di avere un legame pressioni / temperature di saturazione vicine a R134a, ampiamente utilizzato ancora oggi.
Utilizzi principali nel settore HVAC&R:

  • Aria condizionata, chillers di medie e grandi potenze, pompe di calore di distretto, trattamento aria industriale
  • Refrigerazione industriale, spesso messo a confronto con l’ammoniaca anidra (R-717) con prestazioni al top (vedere fig. 1)
  • Refrigerazione commerciale soprattutto per condensazione CO2 (R744) 

Fig. 1: confronto prestazioni vs R717 dopo alcune settimane di funzionamento

 

 

Capitolo fondamentale: la sicurezza. L’R-1234ze è classificato (MSDS) come A1 non infiammabile. Tuttavia, sopra a 29 °C diviene di classe A2L per cui, seppur semplice, è opportuno ricorrere ad analisi rischi incendio secondo lo standard EN378 per impianti custom.
I componenti sono tutti disponibili, dunque risulta piuttosto comodo sviluppare nuovi progetti.
Il fatto che sia simile ma differente rispetto a R-134a non lo rende idoneo a retrofit ma solo a progetti nuovi o ampliamenti impianto che comportino una profonda modifica e riqualificazione.

R-455A (Solstice® L40X) GWP 148

Si tratta di una miscela alte prestazioni a base di HFO, composizione R-1234yf/R-32/R-744.
Prodotto da Honeywell International e progettato per nuovi impianti che precedentemente venivano concepiti con R-404A.
Utilizzi principali nel settore HVAC&R:

  • Refrigerazione commerciale di piccola e media potenza
  • Refrigerazione industriale, per celle di conservazione in MT e BT
  • In Aria Condizionata come evoluzione di R-407C e R-410A

 

Questo refrigerante è noto soprattutto per le ottime performance energetiche, come storicamente confermato da molte miscele progettate da Honeywell, ricordiamo ad esempio R-507 e R-410A.
Oggetto di numerosi studi, si afferma come soluzione vincente per la refrigerazione commerciale e industriale nell’obiettivo di ridurre i costi di conduzione degli impianti contando su:
Bassi costi di progettazione ed equipaggiamento dei componenti
Pressioni di esercizio simili a R-404A e conseguente elevata affidabilità, facilità di uso e manutenzione
Eccellenti performance energetiche, quindi ridotti T.E.W.I. e costi vita impianto nei 10 o 15 anni di esercizio
GWP < 150 quindi sostenibilità almeno fino al 2050 (revisione FGas 2024)

I dati rilevati su impianti di supermercati e celle di conservazione in tutta Europa mostrano vantaggi facilmente comprensibili a tutti in confronto con un refrigerante che negli anni passati ha suscitato forte interesse dal punto di vista ambientale: la R744 (CO2). Vedere a titolo di esempio un calcolo previsionale svolto sulla piattaforma sviluppata dalla IPU (università danese),

 

Fig. 2: Stima consumi energetici per un supermercato di 600 m2 in provincia di Milano



Sono ormai molti i casi studio sviluppati, alcuni anche in Italia, vedere il sito web www.generalgas.it

 

Come adottare R-455A?

Si tratta di un refrigerante classificato come A2L (blandamente infiammabile), la particolarità è che questa lieve infiammabilità si può manifestare in condizioni molto particolari e solo ad una determinata concentrazione in aria.

Per queste ragioni le analisi rischi incendio finora svolte sono state piuttosto semplici e rapide fatte più per obbligo che per necessità, nella maggior parte dei casi, con poche semplici modifiche rispetto a gas come R-404A.
Non si può tuttavia usarlo come semplice retrofit per R-404A. La classe di infiammabilità è differente, potrebbe anche variare la classificazione PED per cui occorre sviluppare nuovi progetti dedicati.
I componenti certificati sono ormai tutti disponibili. Siamo a disposizione per pratici suggerimenti per una progettazione ottimizzata e per supporto sull’analisi rischi EN378.

R-454C (Opteon® XL20)
GWP 149
Prodotto da Chemours Company, si tratta di una miscela alte prestazioni a base di HFO, composizione R-1234yf/R-32.

 

E’ una validissima alternativa a R-455A per i progettisti che non amano lavorare con miscele a glide molto elevato. R-454C, infatti, ha un glide pari a circa 6 K che lo rende molto simile a R-407C o anche a R-449A.
Rispetto a R-455A non ha la CO2 in miscela per cui “perde” potenza di refrigerazione all’abbassarsi delle T di evaporazione, quindi, richiede attenzione nella scelta dei componenti particolarmente in BT, sotto – 20 °C.
Anche in questo caso non si può usarlo come semplice retrofit per R-404A. Medesimo ragionamento fatto con R-455A.
La Fig. 2 precedente mostra dati prestazionali a paragone con altri gas e relativi schemi impianto.

 

 

La piattaforma RacGenius by GeneralGas

RacGenius è una nuova piattaforma evoluta a 360 gradi per il settore HVAC&R.
In fase di ultimazione, in lancio è previsto entro la fine del 2022.
Permetterà di facilitare il compito degli installatori / manutentori con le seguenti caratteristiche:
Diagnosi e ottimizzazione performance impianti settore HVAC&R
Gestione dei problemi di funzionamento con una pratica “fault location”
Tool di stima cariche ammissibili secondo EN378 per gas A2L

Altre funzionalità da scoprire

L’obiettivo è chiaro e semplice: supportare il settore aria condizionata e refrigerazione andando a risolvere ogni perplessità sulla scelta di un gas per nuovi impianti, permettere di mantenere in efficienza energetica gli impianti esistenti, evitare rotture esaminando parametri che possono dare un preavviso.

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